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Josep Pla i Casadevall

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Josep Pla i Casadevall (Palafrugell, 8 marzo 1897 – Llofriu, 23 aprile 1981) è stato uno scrittore e giornalista spagnolo, in lingua catalana e castigliana.

È nato a Palafrugell, nella provincia di Girona, in Catalogna. La sua opera letteraria originale e vastissima, che copre in maniera ininterrotta sessanta anni e più di 30 000 pagine, è stata determinante nella modernizzazione della lingua catalana e nella diffusione dei costumi e delle tradizioni locali.

I suoi articoli d’opinione, le sue cronache giornalistiche e i suoi reportage sociali in molti paesi costituiscono anche una testimonianza unica della storia del ventesimo secolo. Questo, unito al fatto che, anche 25 anni dopo la sua morte, rimane l’autore più letto in lingua catalana, lo ha consacrato in maniera unanime come lo scrittore più importante della letteratura contemporanea catalana. È morto a Llofriu, frazione di Palafrugell, il 23 aprile, data simbolica per la letteratura.

 

Stile letterario

Le più importanti caratteristiche dello stile di Pla sono semplicità, ironia e chiarezza. Estremamente modesto e sensibile al ridicolo, ha odiato gli artifici e la vuota retorica. Durante la sua vita letteraria, egli rimase fedele al suo stile: ”la necessità di una scrittura chiara, precisa e sobria” ed alla mancanza di interesse nella narrativa letteraria, sviluppando uno stile apparentemente semplice, pragmatico e attaccato al reale. È stato un acuto osservatore della realtà e dei suoi piccoli dettagli ed ha testimoniato di fronte alla società del suo tempo. Le sue opere mostrano una visione soggettiva e colloquiale, “antiletteraria” che sottolinea tuttavia un enorme lavoro stilistico per chiamare le cose con il loro nome e “trovare l’aggettivo giusto”, una delle sue ossessioni letterarie!

Ena e Nanni

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In deroga allo Statuto del PFC che:
– limita l’appartenenza degli umani di genere femminile alla sola Brigitte Bardot
– proibisce di spacciare per Purilli volgari imitazioni

 

questo SCDPFC decreta l’ammissione al PFC all’AS Ena con la seguente motivazione:
                                 offriva ottima cena ai SF

Nanni “Borgenti” Forghieri

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Modena, 11 marzo 2019

con una toccante cerimonia si è conclusa nel migliore dei modi una vertenza non priva di momenti drammatici. Nanni è stato ufficialmente ammesso al PFC dai tre SF che, con la loro presenza, hanno voluto sottolinerare la soddisfazione del SCDPFC.

Romolo Raimondi

Ascari, Jano e Navone

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Giuseppe Navone, vincitore della MM del 1948 accanto a Biondetti, è stato collaudatore Ferrari, Lancia e di nuovo Ferrari.

Lancia – Daniele Buzzonetti – Artioli 1899 – Modena

 

 

“Ti invio in allegato l’immagine che hai notato nel libro ‘Lancia’, edito dalla Artioli 1899 di Modena.

Assieme al pilota Alberto Ascari e al grande tecnico Vittorio Jano, spicca l’uomo con il purillo, cioè il meccanico Giuseppe Navone. Mi dispiace parecchio non averlo citato, ma il lavoro per la realizzazione dei libri ogni volta mi toglie il fiato: il tempo non basta mai.

In effetti la fisionomia non mi era nuova, ma in precedenza Navone lo avevo notato solo in due immagini: una con la cuffia da pilota, l’altra addirittura con un fazzoletto annodato intorno alla testa, per difendersi dal sole. Eppure è a suo modo famoso: accanto a Biondetti, ha vinto la Mille Miglia del 1948 e Ferrari lo ha poi ha assunto come collaudatore. Nel ’53/’54 è passato alla Lancia Corse, sia perché lo stipendio era maggiore, sia perché era nativo di Chieri. Dopo il ritiro dalle corse della Casa torinese è tornato da Ferrari, che lo ha utilizzato soprattutto per lo sviluppo dei prototipi.

Ti faccio infine i complimenti per il sito, davvero curioso e notevole dal punto di vista della memoria storica. Da ragazzo, anch’io portavo quello che chiamavo il ‘basco’ (ho scoperto che il purillo’ è il ‘chiodino’ sopra il basco stesso ma ha finito per determinare il tutto: davvero interessante), poi sostituito dal berretto e infine dal cappello classico per via del freddo. Posso invece aggiungerti che ho sempre apprezzato enormemente le donne con il basco.

A proposito del sito, ti segnalo – nel caso non le conoscessi – due immagini del pilota modenese Ferdinando Righetti che ha vinto il 5° Circuito Automobilistico di Modena con il purillo in testa. In un’altra foto celebre lo indossa mentre sta uscendo dal cortile della Ferrari, alla guida della sport 159 nel luglio del 1947.”

 

Daniele Buzzonetti